Ho seguito questa ricetta sperando di ritrovare il gusto delle patate in agrodolce che faceva mia zia quando ero piccola. Non è stato così, poi ho capito perchè... in fondo alla ricetta posto la variante della ricetta "originale" almeno per quanto riguarda il mio ricordo...
Ingredienti:
1 kg di patate
1 cipolla (io ho usato due cipolle piccole, rosa)
1 manciata di capperi di Pantelleria
1/2 bicchiere di aceto bianco
1 cucchiaio di zucchero
10/15 olive verdi
q.b. olio
q.b. sale
Procedimento:
Per prima cosa pelate le patate e tagliate a pezzi.
Sbucciate la cipolla e tagliate a pezzi anche quella.
Fate quindi dorare la cipolla in un tegame con due cucchiaio
di olio. Aggiungete le patate, fatele rosolare per qualche minuto. Versate in
pochino di acqua calda per fare cuocere le patate. Nel caso, durante la
cottura, aggiungetene altra.
Quando le patate sono cotte aggiungete i capperi dissalati e
le olive tagliate a metà. Versate l’aceto e cospargete con lo zucchero.
Fate insaporire per qualche minuto.
Questo piatto può essere servito sia caldo, magari inverno,
che tiepido o freddo, in estate.
Si capisce bene come con questa ricetta le patate risultino "stufate", quasi lesse. Quelle che avevo in mente io invece erano fritte!
Ecco dunque la ricetta "giusta":
Le patate vanno tagliate in spicchi e fritte in olio (come per fare le patatine fritte, ma con meno olio e solo extravergine). Toglierle dall'olio e nella stessa padella con lo stesso olio mettere capperi, sedano, olive, 1 peperone rosso tagliato a striscioline a cuocere. Rimettere quindi in padella le patate. A parte sciogliere 3 cucchiai di zucchero in mezza tazza d'aceto, cospargervi le patate e lasciare evaporare.
Questa versione va mangiata rigorosamente fredda.
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